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Un occasione unica per incontrare un talentuoso mastro birraio ticinese che si è fatto conoscere là dove la birra la fà da padrona..

Vieni a scoprire le sue creature e la sua storia in una serata unica.

Di madre belga e di padre viticoltore, le stelle di Seba Pfister (28) di Breno Alto Malcantone sembravano già aver deciso il suo futuro da birraio sin dall’inizio. Ci vollero invece diversi svincoli finché un giorno, da appassionato di birra già da teenager, Eric Notari dell’officina della birra di Bioggio, padre dell’amico d’infanzia Lucio e a sua volta buon amico, gli sussurrò che era ora di comprarsi un kit per fare la birra in casa. Così fece, e fu amore a prima „cotta“ (termine tecnico di un’unità di produzione di birra). Alcuni anni e parecchie cotte dopo, e un breve pratico all’officina della birra di Bioggio, gli studi all’università tecnica di Berlino e VLB (Versuchs- und Lehranstalt für Brauerei) gli portarono la qualifica di Diplom-Braumeister (mastro birraio), con la quale iniziò nella stessa metropoli a lavorare in un microbirrificio non ancora nato nell’autunno 2015: iniziò da zero l’avventura con Strassenbräu, brewpub fondato dal trentenne Timo Thoennissen, master in economia nella tasca e gran voglia di un proprio birrificio, a cui mancava solo un giovane birraio con la voglia di travolgere la tradizione brassicola tedesca. Infatti Berlino, fenice della storia europea recente, coltiva un’apertura per il nuovo, il costante cambiamento pare essere l’unica costante. E così anche l’onda di tradizione brassicola moderna, dal carattere spesso sperimentale, ha trovato qui terreno fertile negli ultimi anni, diventando un punto di riferimento in una Germania dalla tradizione birraria ben fondata, ma non sempre aperta a cambiamenti. Infatti, qui regna il „Reinheitsgebot“, il quale sostiene e talvolta impone l’utilizzo di solo acqua, malto, luppolo e lievito. Per quanto ciò abbia tradizione e offra molte possibilità, la natura ha molti più ingredienti da offrire, sostiene il ticinese Seba. E approfittando dell’apertura di Berlino, dalle dieci spine di Strassenbräu scorrono non solo bionde, rosse, Pale Ale o IPA, ma anche birre ai frutti di bosco o birre belghe scure alle spezie. Le birre citate, tra l’altro, tutte presenti in Ticino ai Tap Take Over il 23 settembre nei Fermenti di Lugano, Bellinzona e ora anche Mendrisio. Presente anche Rosinenbomber IPA, una delle due Medaglie vinte alla loro prima partecipazione al Meiningers International Craft Beer Award, oro nella oggi popolarissima categoria India Pale Ale.
Oggi, la giovanissima scena berlinese della birra sembra arricchirsi ogni mese di più con un nuovo bar specializzato o un nuovo brewpub, la scelta e la qualità aumentano a ritmi quasi esuberanti. Seba si ci si trova come un pesce in acqua, e la voglia di cavalcare l’onda non cessa, le idee non mancano. L’ultimo grido che nella metropoli tedesca solo Straßenbräu per ora fa: birre passate in botti di rovere. Botti che contenevano Merlot ticinese del padre Joe Pfister di Castelrotto, che ben volentieri le mette a disposizione del figlio per i suoi esperimenti. Così anche un vero pezzo di Ticino finisce nei calici dei berlinesi, cosa che stuzzica la motivazione di Seba. E il 23 settembre, un pezzo di Berlino verrà spinato in Ticino, e il cerchio si completa.